Sottoporsi ai trattamenti di decolorazione per diventare bionde può rovinare i capelli in modo radicale: questi gli accorgimenti per evitarlo
In estate più che mai, la voglia di rinnovare il proprio look si fa sentire. Naturalmente a partire proprio dai capelli, che anche con dei piccoli cambiamenti possono donare al viso un’aria nuova, fresca e luminosa. Anche le più fedeli al proprio colore naturale o alle tinte scure, avranno prima o poi provato ad immaginarsi con un bellissimo biondo. Un metodo veloce per arricchire la chioma di una nuova energia, ma non senza conseguenze.

Per molte il freno che le ha bloccate dal fare la temuta richiesta al parrucchiere può essere stata proprio la paura di rovinare irrimediabilmente i capelli. Effettivamente godere di una chioma bionda da favola richiede inevitabilmente la messa in pratica di tecniche molto aggressive per loro. Il procedimento di schiaritura implica infatti l’uso del decolorante, un prodotto chimico che mira all’ossidazione della melanina e che può danneggiare fortemente la salute della chioma.
Il classico “effetto paglia” è sempre dietro l’angolo, ma non bisogna scoraggiarsi completamente. Basterà scegliere il giusto tipo di schiaritura per evitare i risultati peggiori, seguendo alcuni consigli di base grazie ai quali i migliori hairstylist riescono ad ottenere il biondo perfetto senza conseguenze.
I giusti accorgimenti per essere bionda senza danni
Se da una parte la decolorazione può sembrare un vero incubo a cui è meglio non andare incontro, dall’altra bisogna considerare che può essere usata anche in modo intelligente. La prima regola per il passaggio da more a bionde è innanzitutto quella di scegliere la tecnica di colorazione corretta per i propri capelli. Questo significa puntare su biondi di bassa schiaritura e manutenzione. Se non ci si vuole ritrovare con capelli spezzati, aridi e completamente irrecuperabili quindi, non si deve neanche lontanamente immaginare di poter sfoggiare una capigliatura interamente biondo platino.

Tuttalpiù si potrà invece optare tra le tantissime tipologie di risultati che i nuovi metodi professionali di colorazione offrono. Basti pensare ad esempio ai bellissimi “frame highlights”, le schiariture a cornice che concentrano il biondo attorno al viso donando luce senza danneggiare. Oppure agli ormai celebri balayage. Con questa tecnica si ottengono differenti sfumature di colore che si uniscono in un mix perfetto e naturale, anche in questo caso non aggressivo per i capelli scuri. Infine da considerare anche l’ombré. Da quando è salito alla ribalta non è mai passato di moda, proprio perché offre la possibilità a tutte di sentirsi bionde ma senza stress.
I capelli vengono schiariti in questo caso, soltanto nella zona intermedia e delle punte, lasciando la base del colore scuro naturale. Oltre alla tecnica di colorazione inoltre, bisognerà discutere con il proprio hairstylist di fiducia anche la struttura dei propri capelli. Sottili, secchi, folti, lisci o ricci: ogni tipologia richiederà un trattamento e delle attenzioni diverse durante la decolorazione. Ancor di più si dovrà calcolare i trattamenti già subiti in precedenza dai capelli. Se sono stati già sottoposti a tinture o a schiariture in precedenza, questo influirà sui danni che ne deriveranno.
Infine la tonalità di biondo farà la differenza. Nel passaggio da more a bionde, non si deve mirare al chiaro più estremo. Piuttosto invece, si dovrà optare per un biondo miele, oro o cenere in base alle proprie preferenze e al proprio incarnato, ma restando sulle nuances più basse. Più scuro sarà il biondo, più sani resteranno i capelli!